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Diagnosi energetica

Diagnosi energetiche: prossima scadenza Dicembre 2023

Il 2023 è un anno strettamente legato all’aggiornamento degli obblighi relativi alle diagnosi energetiche, durante il quale molte aziende sono chiamate ad eseguire una revisione, obbligatoria ogni 4 anni.
Il D.lgs. 102/2014 ha stabilito un pacchetto di misure per la promozione e il miglioramento dell'efficienza energetica, tra cui l’obbligo per le grandi aziende e le imprese a forte consumo di energia di utilizzare lo strumento della diagnosi energetica.
Questi soggetti devono presentare i risultati raccolti utilizzando come riferimento i dati acquisiti durante l’anno precedente.
Il 5 Dicembre 2023 è la data di scadenza relativa all’invio delle diagnosi aggiornate ad ENEA per tutte le aziende che hanno già ottemperato alla scadenza del 2019.

Cos’è la diagnosi energetica?

In ambito legislativo, la diagnosi energetica è definita come “procedura sistemica volta a fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.
L’ audit energetico (altro termine per definire la diagnosi energetica) è il principale strumento di analisi a disposizione dell’impresa: grazie ad esso vengono forniti dati chiari ed immediatamente utilizzabili dei consumi, grazie ai quali poi si potranno individuare gli interventi di efficienza realizzabili.
La diagnosi non è uno strumento circoscritto ai soli soggetti obbligati, ma risulta utile a qualunque utente abbia la necessità di migliorare il proprio ambito energetico, in un’ottica di riduzione dei consumi.

Soggetti interessati

Le imprese che devono eseguire la Diagnosi Energetica si dividono in obbligate e volontarie.
L’ obbligo riguarda:

  • Grandi imprese, cioè organizzazioni con più di 250 dipendenti e con almeno una tra le seguenti condizioni: fatturato superiore a 50 milioni di euro o un attivo di bilancio superiore a 43 milioni di euro;
  • Aziende elettrivore, cioè imprese a forte consumo di energia elettrica, che consumino almeno 2.4 GWh annui e il cui rapporto tra costo effettivo dell’energia utilizzata e valore del fatturato non risulti inferiore al 3%
  • Aziende gasivore, cioè imprese a forte consumo di gas naturale, con consumo medio pari ad almeno 1 GWh/anno.

I soggetti volontari, invece, sono rappresentati dalle aziende che non rientrano in nessuna categorie fino ad ora citata, ma che comunque desiderano avvalersi di questo strumento per rendere più efficiente la propria realtà.

Diagnosi energetiche obbligatorie: novità

Il D.lgs. 73/2020 aggiorna in più punti gli obblighi già previsti dal D.lgs. 102/2014, in particolare:

  • Le imprese energivore che hanno già ottemperato a questa misura alla scadenza del 2019 sono obbligate a realizzare almeno uno degli interventi segnalati nella stessa entro il prossimo termine (Dicembre 2023);
  • Le grandi imprese con un consumo annuo inferiore a 50 TEP e gli stabilimenti che adottano il sistema integrato ISO 5001 sono esentati dall’obbligo, ma devono caricare un’autocertificazione su portale ENEA;
  • I soggetti obbligati che non presentano la diagnosi energetica sono passibili di una sanzione da 4.000 € a 40.000 €, mentre in caso di esecuzione della diagnosi in maniera non conforme alle linee guida si applica una sanzione da 2.000 € a 20.000 €.

energy dashboard E4F

                                                  Grafico del monitoraggio di consumi energetici di una centrale idrica sulla sezione Energy Dashbord del sito E4F

Convalida e Trasmissione

La Diagnosi Energetica deve essere svolta solamente da esperti in gestione dell’energia (EGE) certificati UNI CEI 11339 oppure da società ESCO certificate UNI CEI 11352.
Il documento, poi, deve essere caricato sul portale predisposto dall’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile).
I dati raccolti poi verranno trattati a fini analitici e tecnologici nei settori in cui l’Agenzia è specializzata; in questo caso specifico negli ambiti dell’efficienza energetica e delle nuove tecnologie.
Tra le imprese partecipanti possono essere presenti casi particolari, nello specifico:

  • Nel caso in cui l’impresa abbia diverse sedi (aziende multisito) si procede con una clusterizzazione per identificare i siti con obbligo di diagnosi;
  • In mancanza di dati di monitoraggio relativi alla prima diagnosi, l’azienda dovrà raccogliere i dati mancanti tramite un sistema monitoraggio interno, per poi provvedere alla stessa.

Vantaggi della diagnosi energetica

Da analisi ENEA emerge che, grazie all’uso di questo strumento, le imprese hanno ottenuto nel tempo una diminuzione dei propri consumi elettrici fino al 15%.
La diagnosi energetica apporta vantaggi sia direttamente che indirettamente, nello specifico:

  • Riduce gli sprechi energetici;
  • Riduce le emissioni di CO2;
  • Migliora la produttività;
  • Aumento della competitività sul mercato.

Anche l’Unione Europea si fa portavoce sui temi dell’efficienza energetica istituendo lo strumento del Green Deal: grazie a nuove normative e investimenti, fissa delle misure per raggiungere la completa decarbonizzazione entro il 2050.

Cosa può fare E4F per la tua azienda

Grazie a servizi energetici certificati ESCO secondo la norma UNI CEI 11352, E4F possiede le competenze specialistiche e l’esperienza pluriennale per supportare le aziende in ogni tipo di richiesta legata all’efficientemento energetico dei processi degli stabilimenti produttivi, grazie anche alla presenza di personale tecnico qualificato e costantemente aggiornato.
Il servizio di diagnosi energetica proposto di E4F è articolato in diverse fasi: contattaci per scoprire tutti gli step.

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